Il Consiglio Direttivo in data 11 giugno 2025,
ricordato il ruolo di terzietà ed indipendenza dell’Ordine,
approva la mozione di solidarietà per tutti i medici, operatori sanitari e quanti si adoperano per la salute delle persone in generale, coinvolti nei territori di guerra di cui abbiamo quotidianamente disperata conferma a fronte delle oggettive carenze con le quali sono obbligati ad operare.
In particolare, il Consiglio vuole ricordare tutte le colleghe e tutti i colleghi che, sia come volontarie e volontari di organizzazioni sanitarie sia come medici di guerra, svolgono un ruolo cruciale, fornendo cure mediche essenziali ai civili e ai soldati feriti.
Il Consiglio vuole inoltre evidenziare come la “fiaccola nel buio profondo della guerra” per noi medici è rappresentata come sempre dal Codice di Deontologia Medica che in particolare dispone:
- Il Codice, in armonia con i principi etici di umanità e solidarietà e civili di sussidiarietà, impegna il medico nella tutela della salute individuale e collettiva vigilando sulla dignità, sul decoro, sull’indipendenza e sulla qualità della professione.
- Doveri del medico sono la tutela della vita, della salute psico-fisica, il trattamento del dolore e il sollievo della sofferenza, nel rispetto della libertà e della dignità della persona, senza discriminazione alcuna, quali che siano le condizioni istituzionali o sociali nelle quali opera.
- Il medico militare agisce secondo il principio di “massima efficacia” per il maggior numero di individui e deve segnalare alle superiori Autorità la necessità di fornire assistenza a tutti coloro che non partecipano direttamente alle ostilità (militari che abbiano deposto le armi, civili feriti o malati) e denunciare alle stesse i casi di torture, violenze, oltraggi e trattamenti crudeli e disumani tali da essere degradanti per la dignità della persona.
Firmato
Il Consiglio Direttivo
OMCeO Treviso
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